DONNA DELL’ANNO:Lucia Aielli (Magistrato Tribunale di Latina)
Entrata giovanissima in Magistratura, Lucia Aielli, giudice presso il Tribunale di Latina e componente esterno del Consiglio Superiore della Magistratura, vive oggi blindata. Ma la “condanna a morte”, inflittale dalla criminalità organizzata, con i necrologi affissi a poca distanza dalla scuola frequentata dalle sue figlie, non le ha impedito, né le impedirà di continuare a fare con coraggio e determinazione, ma soprattutto senza esibizionismi e passerelle mediatiche il suo lavoro: contrastare con la forza e l’arma del Diritto, la criminalità organizzata. Lucia Aielli che era ancora ragazza quando , nella indifferenza e nel silenzio generale, le famiglie di ‘ndrangheta, cominciarono a fare affari nel basso Lazio, ha avuto il merito, quale titolare del processo “Damasco” , non soltanto di far condannare coloro che quei traffici avevano gestito ma anche di iniziare, sul territorio, una incisiva opera di bonifica contro le mafie, anticipatrice di quella lotta alla corruzione che lo Stato ha finalmente deciso di fare propria. Una lotta che si vince però soltanto sul campo e non certamente dietro una scrivania. Ed è sul campo, ogni giorno, che Lucia Aielli, continuare a lottare, sacrificando al Dovere quegli interessi, anche familiari, che ogni Donna coltiva.
DONNA STATO,PER LO STATO: Nadia Cersosimo (Direttrice Casa di Reclusione Paliamo (FR))
In un sistema carcerario che faticosamente cerca di superare i mali endemici che da sempre lo affliggono, la casa di reclusione di Paliano, diretta da Nadia Cersosimo costituisce indubbiamente un’eccezione unica nel suo genere, non solo in Italia. Nella struttura, che ospita esclusivamente collaboratori di giustizia, il riscatto dei detenuti è palpabile e concreto perché basato su una dimensione umana e familiare in cui una direzione accorta ed intelligente, ha coinvolto gli enti locali, istituzioni ed associazioni di volontariato. Un obiettivo sensibile si è aperto al mondo esterno, associando cultura e lavoro proprio per dare modo ai suoi ospiti, una volta scontata la pena, di rifarsi realmente una vita.In questo carcere non soltanto si può frequentare un liceo ma si può diventare operatori di agricoltura biologica, grazie all’esistenza di quell’orto che Nadia Cersosimo, ha fermamente voluto, e che della casa di reclusione di Paliano è il fiore all’occhiello, simbolo di ciò che lo Stato può fare, ma ad una condizione: che quel futuro sia affidato a chi quello Stato è in grado di rappresentare al meglio, con dedizione, passione e coraggio, come la dottoressa Nadia Cersosimo.

RICERCA SCIENTIFICA: Carmen De Crea (Ricercatrice dell’Università UCSC “A.Gemelli”,Facoltà Medicina e Chirurgia di Roma)
Oltre duemila interventi, di media ed alta chirurgia, eseguiti come primo operatore, oltre 200 pubblicazioni agli atti. Due cifre eloquenti che scandiscono l’intenso percorso professionale e scientifico di Carmela De Crea, Ricercatore Universitario Confermato di Chirurgia Generale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dati da “Guinness book” che ci dicono quanto tempo questa “ragazza di Calabria”, una volta lasciata la natia Sinopoli per Roma, abbia dedicato e continui a dedicare al suo prossimo, contribuendo in prima persona alla cura del carcinoma della tiroide, grazie anche alla instancabile attività clinica svolta presso il Policlinico “A. Gemelli”, mediante funzioni dirigenziali di primo livello nell’Unità Operativa di Chirurgia Endocrina e Metabolica (Direttore Prof. Rocco Bellantone), centro di riferimento Nazionale ed Internazionale per la Chirurgia Endocrina. Ma chi è depositario di tanta professionalità deve anche saperla esternare. Ed è quanto Carmela De Crea fa come docente, ricca di una quotidiana esperienza sul campo.
RICERCA SCIENTIFICA: Daniela Luvero (Specializzanda in Ostetricia e Ginecologia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma)
Laureata in Medicina e Chirurgia con lode, Daniela Luvero, è attualmente al IV anno del Corso di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Ma a colpire piacevolmente ed a sorprendere è il suo curriculum che pochi altri medici della sua età possono vantare. A soli 29 anni Daniela ha esperienze da veterana, frutto di una formazione medico-chirurgica, arricchita frequentando, per circa un anno, il Dipartimento di “Oncologia Ginecologica” dell’Ospedale Universitario di Londra. Membro di Società Nazionali ed Internazionali di Ginecologia, è autrice di diverse pubblicazioni scientifiche, in particolare sulla diagnosi e sul trattamento delle neoplasie dell’apparato ginecologico. Estesi i suoi campi di interesse tra i quali spicca un coinvolgimento attivo nella ricerca scientifica e nella applicazione clinica riguardo ai nuovi farmaci ed all’ormonoterapia in ginecologia oncologica. Daniela avrebbe potuto trovare onore e gloria all’estero ma come tanti medici della sua età ha scelto il suo Paese, sicura di vincere la sfida del secolo.

CREATIVITA’ ARTISTICA:Francesca Storaro(Lighting Designer(Roma))
Avrebbe potuto vivere di luce riflessa, e che luce! Ma Francesca Storaro, figlia d’arte, pur nutrendosi da giovane alla inesauribile fonte paterna, ha cercato dapprima nel mondo accademico e poi nelle sue esperienze lavorative sul campo di imboccare una strada che ne esaltasse sempre e comunque la personalità e l’individualità. Alla laurea in architettura, conseguita con il massimo dei voti alla “Sapienza” di Roma, è seguito il corso di perfezionamento in scienza dell’illuminazione, preludio ad un’intensa attività didattica e lavorativa che, nel 2009, ha consacrato Francesca Storaro tra i cinquanta studi di Lighting Design più prestigiosi del mondo. Ed il mondo è stato il banco di prova di questa scenografa della luce, capace di far brillare e riqualificare con il suo “disegno” musei, chiese, giardini, mostre, siti importanti, sparsi tra Venezia e Locarno; Bologna e Padova e Parigi; San Sebastian e Napoli sino a Sabaudia ed alla lontana Shangai. Nell’ultima delle sue opere, l’illuminazione dei Fori Imperiali, che Francesca ha firmato e realizzato sul campo come progettista, la figlia d’arte ha reso realtà il sogno di quella notte incantata accarezzato per anni dal padre Vittorio, colmando così un lontano debito di riconoscenza.

CREATIVITA’ MUSICALE:Cinzia Tedesco (Cantautrice (Roma))
Autentico talento del Jazz europeo, Cinzia Tedesco passa, con disinvoltura e padronanza, dal vocalismo più black allo swing più coinvolgente. Voce “nera”, capace di notevole passione interpretativa, all’interprete tarantina non sono mai mancati il coraggio di osare ed il gusto della originalità, intesa come sfida. Perché non si può definire altrimenti il suo “Verdi’s Mood”, un progetto musicale unico nel suo genere in Italia ed in Europa, nato come omaggio al grande Maestro. Una rilettura delle arie più celebri di Verdi, in cui la bellezza della originale melodia vive nuova vita, immersa in armonie Jazz che si avvalgono degli arrangiamenti, unici, del maestro Stefano Sabatini, al pianoforte; di Pietro Iodice, alla batteria; di Luca Pirozzi al contrabasso e di Giovanna Famulari, al violoncello. In un panorama artistico e musicale in cui la novità, soprattutto se dirompente, fa paura, Cinzia Tedesco, è protagonista di una delle iniziative più autografe ed originali di questi anni, che ne fanno una cantante “nobile” della musica colta europea.
BORSE DI STUDIO
RICERCA SCIENTIFICA:Anna Somma(Medico specialista e dottoranda in Anatomia Patologica presso L’Università Federico II di Napoli
Medico specialista in anatomia patologica, dottoranda presso l’Università Federico II di Napoli, Anna Somma, appartiene ai quel gruppo di giovani donne che fanno della Ricerca la loro ragione professionale, pur nella carenza endemica delle risorse istituzionali. Specializzata in anatomia patologica, Anna Somma, dopo aver studiato i fattori molecolari coinvolti nella deregolazione del ciclo cellulare nei tumori maligni, ha dedicato tempo, impegno e passione allo studio dei craniofaringiomi, rari e peculiari tumori intracranici. Lo scopo della ricerca è l’individuazione di quei marcatori, attraverso i quali si potrebbero individuare i pazienti a rischio di recidività e quindi di un comportamento biologico più sfavorevole, per poter modificare il management terapeutico con trattamenti aggiuntivi postoperatori. Una ricerca allo stadio iniziale ma che potrebbe essere foriera di sviluppi clinici importanti, tali da costituire una pietra miliare nella lotta a questo tipo di patologie tumorali.
ECONOMIA&COMMERCIO: Roberta Traballesi(Laureanda in Economia Aziendale e Menagement presso l’Unversità Federico II di Napoli)
Roberta Traballesi, giovane laureanda in Economia Aziendale e Management (Indirizzo Business Administration) presso l’Università Federico II di Napoli, si è distinta non solo per i risultati conseguiti negli studi, ma anche per la buona formazione pratica acquisita tramite piccoli lavori part-time, svolti per mantenersi durante il percorso universitario ed attraverso la partecipazione a corsi complementari offerti dall’Ateneo. Nella stesura della tesi si è concentrata sull’introduzione del principio contabile “IFRS 13 Fair value measurement”, analizzando le specifiche problematiche della “compliance”nelle aziende italiane quotate, vale a dire la capacità di consolidare l’immagine aziendale dal punto di vista della correttezza delle procedure e del rispetto delle norme. Le sue buone capacità relazionali, la spiccata attitudine al lavoro di squadra ed alla soluzione dei problemi; il senso critico, la dedizione allo studio ed al lavoro, unitamente alla serietà nel portare a termine i compiti assegnati, sono tutti elementi degni di nota e meritevoli di riconoscimento da parte della Giuria del Premio Pavoncella.
CONTRIBUTO ECONOMICO
IMPEGNO SOCIALE:Chiara Palazzini(Docente Pedagogia Pontificia Università Lateranense Progetto Speak Up, Ospedale Bambino Gesù di Roma)
La Grimaldi Lines ha offerto una crociera ad un piccolo paziente del reparto Oncologico pediatrico dell’Ospedale Bambino Gesù
Un sorriso immediato e una dolcezza d’altri tempi. Chiara Palazzini coniuga perfettamente il suo essere docente universitario e la sua vocazione di volontaria. Attenta agli altri e alle periferie esistenziali. Professore presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e collaboratrice del progetto “Speak up” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questa pagina della sua vita professionale ma non solo, sperimenta, insieme ai suoi collaboratori, l’attenzione alle esigenze dei piccoli degenti e delle loro famiglie. Ascolto e vicinanza le parole chiave di questa esperienza dove il sostegno agli altri è la priorità. Con una sensibilità straordinaria si mette al servizio di chi è meno fortunato. Il lavoro scientifico si incontra e si fonde con l’esperienza umana arricchita da uno sguardo positivo orientato al futuro. Ama ribadire che questo è un progetto reso possibile grazie al lavoro di squadra, favorito dal rispetto delle potenzialità altrui. Donna, docente, moglie e mamma. Dimensioni che la rendono, testimone verace della solidarietà.
IMPEGNO SOCIALE DONAZIONE:Suore di Kormakiti
Donazione
SEZIONE LETTERARIA
ROMANZO:Luisa Bussi(“Vuoto di Scena”,Ed.Nemapress)
Ritmo incalzante e trama avvincente, prosa fluida e personaggi intriganti fanno di “Vuoto di scena” (Edizioni Nemapress), un romanzo degno di nota nel panorama della recente Narrativa italiana. L’Autrice, già docente universitaria di Storia del diritto italiano, ha avuto la capacità di affrontare un tema scabroso e complesso, come quello degli abusi edilizi e della distruzione delle coste italiane, resi possibili dalla complicità di mafia, politica ed alti funzionari dello Stato, senza mai tediare il lettore, grazie anche al sovrapporsi di colpi di scena degni di un “noir”. Ad incorniciare e fare da sfondo alla vicenda, il meraviglioso panorama pugliese, dove si muovono personaggi avidi e spietati, deboli e feroci, ma anche mossi dalla ineffabile sentimento dell’amore. Tutti elementi che hanno convinto la Giuria a conferire ,all’unanimità, a Luisa Bussi il Premio Pavoncella 2015 per il Romanzo.
OPERA PRIMA: Alice Ranucci ( “In Silenzio nel tuo Cuore” Ed. Garzanti)
E’ il mondo della Scuola, della Gioventù che vi si muove, spesso con la logica del branco, dove i deboli sono destinati a soccombere, a meno che non si adeguino alla logica dei più forti, quello narrato, con una scrittura decisa, originale e graffiante, decisamente inaspettata per una scrittrice di soli 17 anni, da Alice Ranucci nel suo “In silenzio nel tuo cuore” (Garzanti Editore). Ambientato a Roma, ma adattabile ai ragazzo di qualsiasi angolo d’Italia, il libro ne descrive, senza infingimenti, riti e miti; quell’analfabetismo sociale e politico, che genera vuota violenza su se stessi e sugli altri. Uno spaccato di cruda realtà in cui Alice Ranucci si muove senza schermi e spinta dal desiderio di contribuire ad alimentare riscatto e speranza tra i suoi coetanei.
TERRITORIO: CREATIVITA’ FEMMINILE
Verusca Neroni(Stilista)
Stile, eleganza, sensualità costituiscono la “cifra” creativa degli abiti realizzati da Verusca Neroni, titolare di una piccola ma non per questo meno valida, azienda artigianale che ha fatto dell’Alta Moda, la sua ragion d’essere. Abiti che si distinguono per essere altrettanti pezzi unici, impreziositi da tessuti innovativi e da abbinamenti particolari. In un Paese che assiste impotente alla scomparsa inarrestabile delle sue storiche “griffe”, fagocitate dalle multinazionali straniere, la giovane Verusca, che con i suoi abiti ha calcato le passerelle di Roma, Londra, Bangkok e Giacarta, costituisce una piccola oasi imprenditoriale ed artistica di cui Sabaudia ed il territorio pontino sono giustamente orgogliosi.

Anna Di Prospero (Fotografa)
Se Edward Hopper è il pittore della solitudine e del silenzio Anna Di Prospero è indubbiamente l’artista del sogno, capace, con la bellezza delle sue immagini e dei suoi coinvolgenti autoritratti di portarci in un mondo onirico che costituisce il traguardo di un vissuto quotidiano in cui i monumenti, gli edifici, le case, finiscono per essere parte integrante di quel sogno, animandolo. Un cammino artistico iniziato casualmente, quasi per riempire la quotidianità di un trasferimento domestico non gradito, che con il trascorrere degli anni, grazie a quell’obiettivo sempre più complice, amico e duttile, l’ha portata, giovanissima, da Sermoneta, l’antica c ittà dei Caetani in cui vive, alla ribalta internazionale, facendole vincere, a soli 19 anni il titolo “Discovery of the Year”, in quello che è giustamente ritenuto l’Oscar mondiale della fotografia, il “Lucie Award”. E da quel momento la giovane artista di Sermoneta non si è fermata più, esponendo le sue opere a Roma, Milano, Parigi e New York. Ambasciatrice del sogno.
TERRITORIO:IMPRENDITORIA FEMMINILE

Patrizia Marasca(Imprenditrice settore agro-alimentare)
Ha iniziato giovanissima ed in pochi anni, affiancando la mamma Franca Rosa, Patrizia Marasca è diventata il perno e l’anima della azienda di famiglia, inaugurata nel 2001 a Sacramento, facendone una realtà imprenditoriale importante, punto di richiamo e di aggregazione sociale degli abitanti di questa frazione di Sabaudia. Un supermercato, oggi inserito in una grande multinazionale del settore, che ha conservato intatto quello aspetto familiare che si traduce, nella vendita di prodotti locali a chilometro zero, garanzia di freschezza e genuinità. Instancabile lavoratrice Patrizia non si è fermata e, sfida nella sfida, ha deciso di assumere la gestione del vicinissimo bar, aperto per dodici mesi all’anno e di aprire, accanto al bar, un negozio di articoli da mare e di souvenir, ulteriore richiamo per i tanti turisti che d’estate affollano Sabaudia. Attività che hanno garantito posti di lavoro a tanti giovani e meno giovani.
Cristina Fontebasso(Imprenditrice)
Sposata, con tre figlie. Dal 2003 gestisce l’antica lavanderia di Borgo Vodice, ereditata dalla sua famiglia, riuscendo con nuove tecnologie a dare un ulteriore impulso all’attività.
Determinante è stata la sua forza di volontà.